Fermo amministrativo Agenzia delle Entrate riscossione alza il tiro

Equitalia chiude…per tutti quei contribuenti che presi dall’euforia dalla tanto annunciata chiusura di Equitalia (il cui funerale sarà celebrato il 1°luglio 2017), hanno brindato con la loro migliore bottiglia in cantina, sono costretto a consigliar loro di riporre, almeno per ora, i calici in credenza e a verificare quanto prima eventuali posizioni debitorie presso gli uffici del malato terminale.

Invero, le cartelle esattoriali e, in genere, tutte le iscrizioni a ruolo e i procedimenti in corso non spariranno nel nulla: alla loro gestione ci penserà la nuova Agenzia delle Entrate-Riscossione, ente pubblico che avrà dei poteri senza dubbio maggiori e più penetranti di Equitalia.

Prima che lo scenario diventi pesante chiamaci al 327 327 5130 oppure consulta il sito www.fermoamministrativo.com

ACQUISTIAMO AUTO CON FERMO AMMINISTRATIVO OFFRIAMO LE MASSIME VALUTAZIONI

PERCHE’ ACQUISTIAMO AUTO CON FERMO AMMINISTRATIVO?
La cosa che interessa maggiormente a tutti voi sono i criteri di valutazione di un auto in fermo amministrativo, ci arrivano oltre 80 telefonate al giorno al centralino esclusivamente per capire quanto si riesce a recuperare in termini economici dalla vendita di un auto con fermo amministrativo, non ci stancheremo mai di dichiarare che un auto in fermo amministrativo qualora il debito superi il valore del mezzo, non è abilitata all’uso stradale ne alla rivendita ne all’esportazione, pertanto il valore non sarà mai e poi mai in linea con le quotazioni di mercato. Ogni singola auto che ci viene proposta in fermo amministrativo facciamo un’attenta analisi di mercato sulla base del recupero dei ricambi che potremmo attingere dalla stessa, costruiamo un quadro completo con tutte le voci e i componenti di recupero e lo sottoponiamo al cliente con l’offerta finale il quale potrà approfondire ragionare o cestinare la proposta.

VALORIZZIAMO LA TUA AUTO SOTTOPOSTA IN FERMO AMMINISTRATIVO!

Sappiamo in partenza che la nostra offerta sarà più bassa di alcuni compro auto, commercianti senza scrupoli,finti demolitori ecc..ma invitiamo sempre ad una breve riflessione: una qualsiasi auto smontata a pezzi contabilizzando la rivendita dei ricambi si otterrà una cifra economica completamente diversa se la stessa viene rivenduta per l’uso stradale, senza considerare i costi per gli adempimenti operativi per alienare un auto per la rottamazione, smaltire telaio, plastiche, gomme, olio esausto, batterie, tutto poi a norma di Legge nel rispetto delle normative in vigore in merito all’ambiente. Con Fermoamministrativo.com otterrete meno in merito alla valutazione, in linea di massima un 20% in meno, ma in compenso avrete la maggiore sicurezza tranquillità sicura competenza e professionalità! Il fermo amministrativo è una materia scottante e va gestita con la più assolta competenza e conoscenza, Toni il responsabile del sito il quale avrete modo di conoscerlo in seguito qualora approfondiste sul sito, si occupa di fermo amministrativo e rottamazione auto dal 1999, gestisce vari mercati esteri per il collocamento e la rivendita di auto senza il fermo amministrativo, nonché gestisce diligentemente l’attività di vendita ricambi all’ingrosso e on line, soccorso stradale veicoli con relativa custodia e posteggio, redige perizie di stato d’uso sui veicoli, laureando in giurisprudenza il quale gli ha permesso di inoltrare richieste di cancellazione fermo amministrativo, ricorsi a Giudici tributari e enti esattoriali con estremo successo, Toni ha analizzato e lo fa tutt’ora tutto il panorama Italiano nel settore auto evidenziando protagonisti commercianti di successo seri competenti, demolitori operatori ecologici rispettosi, denunciando commercianti stranieri e italiani con scarsa serietà , ha dato assistenza e continua a farlo a tante persone vittime di truffe perpetrate da commercianti di auto senza scrupoli, collabora con riviste del settore,da valido supporto a enti associazioni attività di servizio pubblico il quale si ritrovano l’auto bloccata da fermo amministrativo, redige relazioni inerenti alle vetture a guardia di finanza agenzia delle entrate.
Noi di fermoamministrativo.com ci evolviamo di continuo siamo in contatto con diversi p.r.a e motorizzazioni in Italia dialoghiamo con diversi enti esattoriali e agenzie Equitalia che ora è in chiusura dal 1 Luglio ma riaprirà con un’altra denominazione Agenzia delle entrate Riscossioni, la materia di fermo amministrativo va gestita con competenza e non puntiamo al solo profitto nel recuperare un auto.

NON SAI QUANTO POTREBBE COSTARTI UN DILETTANTE!

PERCHE ACQUISTIAMO AUTO IN FERMO AMMINISTRATIVO
Ci teniamo a fare una premessa, noi acquistiamo auto in fermo amministrativo incanalando due procedure distinte e distanti tra loro, la prima procedura qualora il fermo amministrativo non superasse il valore del veicolo paghiamo il debito chiediamo la liberatoria e inoltriamo la cancellazione di fermo amministrativo al p.r.a , l’auto rientra abilitata per l’uso stradale e la rivendita, ci occupiamo del relativo passaggio di proprietà a nostro favore dove ne ricorrono i presupposti e versiamo la differenza nelle mani del proprietario che ci ha proposto l’auto.
La seconda procedura, un po’ più complessa ma abituati a gestirla con professionalità, laddove il fermo amministrativo superi il valore dell’auto l’acquistiamo ugualmente con transazione economica immediata cosi’ liberi successivamente di rateizzare con l’ente esattoriale, noi incanaliamo tutto l’iter burocratico per portare il veicolo alla rottamazione a fine vita con tutti adempimenti fiscali e operativi, il nostro reale interesse è il solo recupero di componenti di carrozzeria motore cambio centraline , tutte le auto che ritiriamo, restano ferme posteggiate e custodite fino alla conclusione delle pratiche P.R.A di fine circolazione., successivamente vengono portate in officina per determinare e appurare quali sono i componenti recuperabili i veicoli in fermo amministrativo vengono smontati ,il telaio smaltito, e in azienda si recuperano solo i ricambi che una volta verificati controllati li immettiamo sul mercato e vengono fatturati come pezzi usati, altri veicoli vengono venduti completi, interi, ma solo ad operatori esteri sempre del settore ricambi usati.

ECCO PERCHE’ACQUISTIAMO AUTO IN FERMO AMMINISTRATIVO.

Offriamo un servizio eccellente all’altezza delle tue aspettative, hai una linea diretta attiva dalle 8 alle 22 tutti i giorni, In fermo amministrativo.com potete trovare tutte le informazioni utili e veritiere per prendere una decisione importante, cedere o no il proprio veicolo in fermo amministrativo. Troverete informazioni sulla nostra azienda e le nostre attività, tutte le notizie inerenti al fermo amministrativo auto, approfondire meglio cosa facciamo e soprattutto cosa possiamo fare per voi.
Questo sito, con una breve lettura vi consentirà di conoscerci meglio e di entrare in qualsiasi momento in contatto con noi per ricevere maggiori informazioni inerente al vostro problema di fermo amministrativo, preavviso di fermo amministrativo, o semplicemente alla cessione della vostra auto in fermo amministrativo. Offriamo assistenza Legale amministrativa inerente al gravame fiscale che blocca la vostra auto, recuperiamo auto con fermo amministrativo ci occupiamo della sospensione della circolazione e la relativa cancellazione dalla proprietà in relazione alla normativa Aci/Pra n.DSD/0011454/09 –  Offriamo e garantiamo la miglior soluzione a norma di Legge, con noi avrai la garanzia assoluta di risolvere i problemi che incombono sulla vostra auto con fermo amministrativo, con ipoteca, con pignoramento.
Serietà esperienza competenza e sicurezza nella gestione dei veicoli, recuperiamo auto sottoposte a fermo amministrativo al tuo domicilio,se la tua esigenza è vendere un auto con fermo amministrativo chiamaci e capirai dalle prime parole la reale competenza e conoscenza della materia che abbiamo.

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Fermo amministrativo e equitalia: sospensione fermo amministrativo? Equitalia annulla le ganasce fiscali? Devi sapere che…

Ganasce: il temutissimo fermo amministrativo dell’auto (o del furgone o della moto) che blocca il lavoro di migliaia di «padroncini» e artigiani in debito con Equitalia. A Milano si concentra la metà dei provvedimenti di tutta la Lombardia: nel 2015 i preavvisi sono stati quasi sessantamila e uno su tre si è concretizzato in «ganascia fiscale»: i veicoli fermi sono aumentati del 31 per cento, rispetto all’anno scorso. Senza contare che la Lombardia è la terza regione per numero di procedure aperte dopo il Lazio e la Campania. Numeri importanti che nei giorni scorsi hanno spinto la società di riscossione partecipata da Agenzia delle entrate e Inps ad allentare la presa su chi finora non è stato in regola, e ad avanzare una proposta diversa. Conciliante.

Il fisco tende la mano a chi è in difficoltà. «D’ora in poi il fermo amministrativo sarà sospeso a chi deciderà di rateizzare i debiti con noi», ha annunciato l’ad della società Ernesto Maria Ruffini, con una decisa inversione di marcia rispetto al passato. Al pagamento della prima tranche, la ganascia fiscale viene sospesa. Salvo poi essere ripristinata in automatico se cinque rate non saranno onorate nei tempi previsti. Ai furbi non sarà lasciato scampo, fanno capire chiaro e tondo dalla società: in caso di mancato pagamento, l’opportunità di beneficiare di ulteriori dilazioni si assottiglia o persino svanisce. E soltanto quando il debito verrà estinto, il fermo sarà cancellato definitivamente. Non prima.

«Dobbiamo essere coi contribuenti, non contro —prosegue Ruffini —. Con loro vogliamo stringere un patto, ma i controlli saranno rigorosissimi». Liberare i veicoli dal fermo è vitale per la sopravvivenza di migliaia di attività, come testimoniano i numeri. Anche se c’è un certo pudore, in giro, ad ammettere apertamente le mancanze col fisco. «Mi erano precluse le commesse, non riuscivo a partecipare alle gare con gli altri fornitori. Come facevo senza il mio furgone?», si sfoga ad esempio un piccolo imprenditore edile che preferisce rimanere anonimo. Ha un debito di circa seimila euro, nei giorni scorsi ha fatto domanda per rateizzarlo: «Mi hanno detto che bastano cinquanta euro, come prima quota. Non riuscirei a permettermi di più, visto che la mia attività è rimasta ferma per mesi, ma così ce la faccio. Conviene che mi metta in regola».

Sarà, presumibilmente, la valutazione di tanti altri nelle sue condizioni. I contribuenti che si faranno avanti e chiederanno di rateizzare il debito dovranno consegnare il documento di sospensione del fermo al registro automobilistico del Pra, che autorizzerà subito la libera circolazione del veicolo. Un passaggio veloce, tutto sommato. «Più trasparenza, spending review per tutto il gruppo Equitalia, meno burocrazia, modelli allo sportello più chiari e investimenti sul web per rendere più semplici i pagamenti — dice Ruffini —. Il rapporto di fiducia è cruciale. L’obiettivo è dare ai cittadini servizi più efficienti». Il proposito dare ascolto e risposte «anche alle situazioni più critiche».

Nel 2015, in Italia, sono stati inviati un milione di preavvisi, con 266 mila iscrizioni effettive di fermo. I numeri parlano da soli. Dal 2008 (quando è stata data agli agenti di riscossione la competenza in materia) al 2015, l’Agenzia ha gestito istanze di rateizzazione per un valore di oltre 107 miliardi, ma gli incassi sono stati solo la metà del totale. In questo quadro, se i ricorsi contro l’Agenzia delle entrate calano, quelli contro Equitalia aumentano (più 36 per cento).

Ecco allora la necessità di cambiare coraggiosamente qualcosa nella gestione, per sbloccare le procedure e smaltire gli arretrati. Primo, ridurre il contenzioso. Secondo, rendere più snella la catena decisionale (e Equitalia riunirà in una unica newco specializzata in riscossione, le sue attuali tre società). Terzo, lo sforzo di avvicinarsi agli utenti, a partire dalla comprensione delle loro difficoltà. Per trovare un punto di incontro, risolvere l’impasse. Ed è questo il caso del fermo amministrativo.

 

Donna incinta lasciata a piedi perchè l’auto è in fermo amministrativo

piedi sul ciglio della strada, al nono mese di gravidanzalasciata sola dai vigili che le hanno sequestrato l’auto perchè in fermo amministrativo. La triste disavventura, raccontata a Repubblica.it, è successa a Miriana, 29 anni, residente ad Alice Superiore, vicino ad Ivrea.

La giovane donna si è recata a Torino per una visita di controllo. Tornando verso casa, intorno a mezzogiorno, è stata fermata da alcuni vigili in borghese in largo Giachino. Lì, l’amara scoperta: non soltanto alcuni bolli non erano stati pagati, ma l’auto risultava addirittura in fermo amministrativo e, per questo, andava sequestrata immediatamente.

E pensare che l’auto non è neppure sua, ma della madre del compagno, imprestata occasionalmente per raggiungere l’ospedale del capoluogo piemontese.

Tutto a norma di legge, non vi è alcun dubbio. In casi come questi, il veicolo deve essere sequestrato e portato in deposito non appena viene fermato. I vigili si sono, dunque, attenuti al codice.

Ciò che fa’ rimanere attoniti, tuttavia, è il fatto che non abbiano valutato la personale situazione della conducente, a poche settimane dal parto, lasciata sola sotto un sole cocente a sessanta chilometri da casa: “Piangevo sola in mezzo alla strada – racconta Miriana a Repubblica.it – e loro mi hanno detto di prendere un taxi”.

ATTENZIONE se hai un’auto in fermo amministrativo non circolare chiamaci potresti trovare la soluzione più giusta e ottimale per te, non rischiare il sequestro della tua auto.

Potrebbe interessarti:http://www.torinotoday.it/cronaca/donna-incinta-a-piedi-vigili.html
 
 

Auto non assicurate,auto in fermo amministrativo aperta la caccia ai trasgressori!

polizia carabinieri polizia locale hanno adottato il targa system un tele laser in grado di captare le targhe delle auto in circolazione e verificarne la copertura assicurativa e se in stato di fermo amministrativo, immediatamente bloccano l’automobilista e gli contestano le infrazioni, se in caso di fermo amministrativo esagerano con una mega multa di 1.700,00 !

attenzione se hai un’auto in fermo amministrativo chiama automotori.info

 targa system o auto detector è la stessa cosa, polizia locale polizia stradale utilizzano i vari dispositivi che hanno a disposizione per scovare le auto in fermo amministrativo, un laser particolare segnala subito se il veicolo in strada è gravato da fermo amministrativo!

Attenzione a usare le auto in fermo amministrativo 327.327 5130 l’esperto risponde dalle 9 alle 21

pattugliamento stradale o nel normale servizio Urbano ed extra urbano leggono autonomamente le targhe degli autoveicoli che transitano o sono parcheggiate. Questi apparati scoprono senza errore qualsiasi veicolo che risulti gravato da fermo amministrativo o privo di copertura assicurativa e automaticamente lo segnalato al centro che provvede a elevare le sanzioni del caso, compreso l’attivazione del servizio di recupero del veicolo che non può restare sulla pubblica via.

 I VIGILI SEQUESTRANO AUTO IN FERMO  AMMINISTRATIVO

L’effetto sperato della riduzione delle tariffe Ubernon era probabilmente questo. Anche se la città e le regole (quelle di Uber Italia) sono cambiate, la reazione delle amministrazioni locali è sempre la stessa: contrastare con ogni mezzo l’esercizio abusivo della professione di tassista. Stavolta a farne le spese sono stati tre conducenti UberPop di Torino, ai quali la Polizia locale ha comminato una multa e sequestrato i veicoli al fine di confisca. Dal canto suo Uber ci ha assicurato di farsi carico delle spese aiutando i suoi driver a riavere l’auto indietro ma la strategia di abbassare le tariffe (2 €+0.15 €/km o 0.55 €/min con traffico) e allineandole alle tabelle ACI, non sembra favorire alcuna conciliazione tra Uber e i Comuni. Dopo l’ennesima offensiva a Torino, interviene nuovamente Benedetta Arese Lucini, general manager di Uber Italia.

A TORINO SI PAGA ANCORA MENO, EPPURE – Torino è stata l’ultima tappa 2014 nel piano di espansione Uber in Italia; si sperava fosse anche la prima in cui l’amministrazione comunale cogliesse quel segnale di apertura in cui l’azienda dell’app  più discussa degli ultimi tempi ha confidato molto. Eppure anche a Torino i driver Pop che condividono la propria auto in nome di una mobilità intelligente che vuole liberare le città dal traffico e dall’inquinamento, sono fuorilegge poiché violano l’art. 82 del CdS sulla destinazione d’uso dei veicoli. Un Fiat Scudo, una Suzuki Vitara e una Lancia Delta sono state intercettate dai Vigili urbani di Torino che hanno contestato le violazioni del CdS ai conducenti proprio mentre scendevano i passeggeri. Il raid del Nucleo Sequestri, come riporta La Stampa, si sarebbe concluso con le 3 auto sequestrate, patenti sospese e sanzioni amministrative per un totale di 2 mila e 200 euro.

IL DRIVER UBER POP NON E’ SOLO – E’ molto probabile che i driver Pop riavranno la loro auto, stavolta però sono dovuti tornare a casa con un mezzo alternativo oltre al disagio con cui dovrà fare i conti chi non ha un’altra auto in famiglia. Chi è rimasto scottato dalla vicenda (vedi i sequestri delle auto UberPop a Milano) potrebbe decidere di archiviare la sua esperienza con l’app californiana e pensare che il gioco non vale la candela, considerando anche quanto si guadagna in un giorno con Uber. A tranquillizzare chi sta pensando di iscriversi alla piattaforma Uber come conducente ci prova Benedetta Arese Lucini, general manager di Uber Italia che dice: “Uber assisterà i driver nel ricorso perché non è giusto che vengano colpite così duramente persone che partecipano attivamente a migliorare la mobilità della propria città. Sappiamo che l’innovazione spesso è difficile da comprendere perché muta gli equilibri esistenti, ma è anche vero che è difficile arginarla, perché come nel caso di Uber nasce da un’esigenza concreta della società. Siamo convinti che il legislatore dovrebbe cogliere l’opportunità offerta da applicazioni come la nostra per integrare l’innovazione all’interno del sistema.”

ASPETTANDO LA RIFORMA DEL CDS – Ciò che renderebbe illecito il car sharing di Uber, a differenza di altri servizi di condivisione dell’auto attivi in Italia (vedi Bla bla car), sembra ancora un mistero, soprattutto ora che anche il compenso degli autisti è stato ridotto a meno di un reale rimborso spese, come vuole l’identità normativa data al carpooling. L’emendamento del M5S sul carpooling è servito a poco in questo senso, un equivoco che il M5S ha voluto chiarireprendendo le distanze dall’applicazione per il servizio di mobilità alternativa di Uber. Una spiegazione però ce l’ha data Benedetta Arese Lucini: “a differenza di UberPop questo servizio (Blablacar, ndr) non viene ancora visto come concorrenziale dagli altri competitor che soddisfano il medesimo bisogno di spostamento su tratte interurbane – ovvero compagnie aeree e ferroviarie.” Non sembrerebbe esserci, quindi, alcuna tregua all’orizzonte almeno finché la riforma del Codice della Strada metterà fine questa sequela di multe e ricorsi da cui i malcapitati driver, a parte il disagio di trovarsi un mezzo alternativo per qualche giorno, almeno non ne escono ulteriormente danneggiati.

 

Fermo amministrativo auto: si può vendere l’auto con il fermo amministrativo?  Vendita dell’auto sottoposta a fermo amministrativo

La legge stabilisce che l’auto sottoposta a fermo amministrativo da parte di Equitalia o di altro agente per la riscossione non può più circolare: inoltre scatta l’inopponibilità, nei confronti di Equitalia, degli atti dispositivi del bene (donazioni, vendite, ecc.). Questo, in pratica, significa che il bene oggetto di fermo può essere venduto in quanto il provvedimento rappresenta una misura cautelare, senza comportare alcun vincolo di indisponibilità. Tuttavia, l’acquirente subirà le stesse limitazioni del proprietario del mezzo, e pertanto non potrà metterlo in circolazione. In caso di violazione di tale divieto scatteranno due sanzioni:

– una sanzione amministrativa per il pagamento di un importo tra un minimo di 731 euro ad un massimo di 2.928 euro;

– la confisca del veicolo.

Ecco perché, qualora il venditore non avvisi l’acquirente dell’iscrizione del fermo amministrativo sull’auto oggetto della vendita, può essere chiamato in causa da quest’ultimo al fine di ottenere alternativamente:

– la risoluzione del contratto: ciò significa la restituzione dei soldi versati per il corrispettivo, dietro restituzione del mezzo e della relativa titolarità, salva l’eventuale richiesta di risarcimento del danno di cui si riesca a dare prova;

– oppure una riduzione del prezzo di vendita.

Per quanto riguarda la rottamazione, essa è interdetta durante tutto il periodo in cui è iscritto il fermo. Per cui l’unico modo di disfarsi del mezzo è quello di saldare il debito. La legge infatti impone al titolare del mezzo sottoposto a fermo di custodirlo con diligenza. In particolare il codice della strada prevede che il proprietario faccia “cessare la circolazione e provveda alla collocazione del veicolo in un luogo di cui abbia la disponibilità ovvero lo custodisce, a proprie spese, in un luogo non sottoposto a pubblico passaggio”.

Pertanto, il demolitore rifiuterà la richiesta di rottamazione del mezzo e, dal canto suo, il Pra non potrà procedere alla radiazione dell’auto sottoposta a fermo.

Qualcuno suggerisce di presentare la richiesta di cancellazione motivandola sulla base di rilevanti danni subiti dal mezzo come la distruzione a seguito di incendi, manifestazioni, calamità naturali, incidenti stradali (con il veicolo fermo al parcheggio), alluvioni, incendi ecc. Si tratterebbe di cause di forza maggiore dove, però, il rischio è quello che si possa imputare al proprietario la negligenza nella custodia del mezzo. Quindi è molto importante documentare che l’evento si è verificato nonostante la cura nella conservazione dell’auto da parte del titolare.

 Fermo amministrativo: 2016 in arrivo cartelle esattoriali che bloccano l’auto con il nuovo anno l’equitalia ci ha riservato un trattamento di favore, in arrivo nuove cartelle esattoriali con in vigore la legge di stabilità. Non potremmo più richiedere un piano di rateizzo e al pagamento della prima rata avere lo sblocco della nostra auto, ora dovremmo pagare fino a saldo, andiamo di male in peggio, ci ritroviamo con un auto ferma e addirittura siamo obbligati a considerare il bollo, come possiamo fare per rottamare l’auto in fermo amministrativo? come possiamo vendere un’auto in fermo amministrativo?  Chiamaci Automotori.info mette a disposizione il servizio di consulenza fermo amministrativo al numero 327.327 5130  ti forniremo tutti gli elementi chiave per risolvere il problema